• Fragile bellezza II

• Fragile bellezza I

• Paolo Spalla

• Dizionario del gioiello italiano del XIX e XX secolo

• Camillo Bertuzzi. Designer di gioielli

• Gioielli e gioiellieri di Valenza

• Saverio Cavalli

• Melchiorre & C.

• Valenza ou la joaillerie italienne

• Il bestiario prezioso di Frascarolo & C.

• Gioielli. Collezioni etnografiche subalpine

• La tradizione preziosa

• L'Oro e la Memoria

• Gioielli in Italia N.5

• Gioielli in Italia N.4

• Gioielli in Italia N.3

• Gioielli in Italia N.2

• Gioielli in Italia N.1

• Passione civile, arte e politica

  •  

  • Cercine, orafo vercellese, fine XIX sec.

  • Burletto, orafo vercellese, metΰ del XIx sec.

  • Raggiera e spuntone, bottega vercellese, terzo-quarto decennio del XIX sec.

  • Raggiera e fiocco, orafo vercellese, seconda metΰ del XIX sec.

 

La tradizione preziosa

Filigrane vercellesi al Museo Leone

 

2007, Vercelli, Gallo Arti Grafiche

 

Catalogo della mostra (Vercelli, Museo Leone, 19 maggio - 24 giugno 2007). La collezione di filigrane vercellesi (riordinata e incrementata negli anni Trenta del XX secolo da Vittorio Viale, l'allora direttore dei Musei Civici vercellesi, e da lui ricollocata dal Museo Borgogna al Museo Leone ove è tutt'ora visibile) consta di circa seicento pezzi in origine raccolti da Elisa Poma Borgogna. In essa sono rappresentate tutte le tipologie di ornamenti femminili popolari in uso nel contado vercellese e nella città di Vercelli nel corso del XIX secolo: raggiere, spuntoni, spilloni, gale, burletti, tremolini, etc. In modo particolare le acconciature, varie e spettacolari, attirarono l'attenzione di viaggiatori e di studiosi d'Oltralpe, tanto da divenire oggetti di collezionismo e soggetti per i pittori del tempo. Altra caratteristica era la tipica lavorazione a filigrana, tecnica che a Vercelli vantava una lunga tradizione e vedeva la presenza di una comunità numerosa di orafi dediti al suo esercizio. La collezione di ornamenti femminili popolari del Museo Leone è un unicum sia per qualità, sia per quantità e questo catalogo è uno strumento insostituibili per chi voglia avvicinarsi allo studio della filigrana.        

A cura di Lia Lenti

Testi di Anna Rosso, Lia Lenti, Enrica Ballarè

Pagine 111, 230 illustrazioni a colori e in bianco/nero. 

 

 

 

La tradizione preziosa

Filigrane vercellesi al Museo Leone

 

2007, Vercelli, Gallo Arti Grafiche

 

Catalogo della mostra (Vercelli, Museo Leone, 19 maggio - 24 giugno 2007). La collezione di filigrane vercellesi (riordinata e incrementata negli anni Trenta del XX secolo da Vittorio Viale, l'allora direttore dei Musei Civici vercellesi, e da lui ricollocata dal Museo Borgogna al Museo Leone ove è tutt'ora visibile) consta di circa seicento pezzi in origine raccolti da Elisa Poma Borgogna. In essa sono rappresentate tutte le tipologie di ornamenti femminili popolari in uso nel contado vercellese e nella città di Vercelli nel corso del XIX secolo: raggiere, spuntoni, spilloni, gale, burletti, tremolini, etc. In modo particolare le acconciature, varie e spettacolari, attirarono l'attenzione di viaggiatori e di studiosi d'Oltralpe, tanto da divenire oggetti di collezionismo e soggetti per i pittori del tempo. Altra caratteristica era la tipica lavorazione a filigrana, tecnica che a Vercelli vantava una lunga tradizione e vedeva la presenza di una comunità numerosa di orafi dediti al suo esercizio. La collezione di ornamenti femminili popolari del Museo Leone è un unicum sia per qualità, sia per quantità e questo catalogo è uno strumento insostituibili per chi voglia avvicinarsi allo studio della filigrana.        

A cura di Lia Lenti

Testi di Anna Rosso, Lia Lenti, Enrica Ballarè

Pagine 111, 230 illustrazioni a colori e in bianco/nero. 

 

 

 

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